Epidemia 02

L’urlo dell’asino di Michael Taussig e altre storie da Taranto

Con testi di: Jasmine Pisapia, Michele Loiacono, Michael Taussig, Isabella Mongelli, Rosalia D’Arcangelo, Carolina Saquel, Enrico Milazzo, Michele Bandiera e Franco La Cecla. 

“Un suono ha radunato, in una serata estiva a Taranto, città pugliese affacciata sul mar Jonio, amici, amiche e zanzare intorno alla camicia colorata di Michael Taussig. L’urlo di un asino: un suono scioccante quanto ambiguo (grido d’angoscia o di rabbia e ribellione?) emesso da un animale la cui immagine è sempre stata paradossale (…) Iniziando il suo intervento quella sera con questa evocazione un po’ inquietante, Taussig ci ha condotto lungo il percorso surreale (eppure fin troppo veritiero) che abbiamo intrapreso nel nostro rapporto con la natura.”

Nel nuovo numero della nostra rivista autoprodotta Epidemia pubblichiamo una traduzione in italiano di un testo di Michael Taussig, antropologo australiano che nel suo lavoro unisce antropologia medica, teoria marxista, sciamanesimo, mimesi, teoria critica e tanto altro, spaziando dalle giungle della Colombia dove ha passato anni ad una critica dell’antropologia contemporanea e dei modi di rappresentazione e di produzione sia culturale che economica del mondo moderno.

In questo testo affronta, attraverso la figura dell’asino, questioni ambientali e politiche con l’aiuto di un nuovo glossario di concetti, tra cui il Global Meltdown, questo sfaldamento mondiale anche chiamato “cambiamento climatico”, e la Mastery of non-Mastery, la padronanza della non-padronanza. Il testo si colloca in una riflessione di Taussig più ampia sul “reincanto della natura”: il fatto che sia proprio ciò che minaccia la natura a farne emergere la vitalità e la sua magia, molto spesso malevola. (Abbiamo affrontato questo tematica durante un seminario tenuto con Taussig al Macro Asilo di Roma, dal 15 al 17 maggio 2019).


Perché “altre storie da Taranto”?

Epidemia 02 nasce da un evento che abbiamo curato intorno a L’urlo dell’asino di Taussig, mettendo insieme letture, poesie, performance e proiezioni video nel parco archeologico delle Mura Greche di Taranto. È stato il nostro compito registrare alcuni echi di quest’urlo. Ci è sembrato importante affiancare un pensiero come quello di Taussig alla scrittura di alcuni attivisti e artisti tarantini come Michele Loiacono, Isabella Mongelli e Rosalia D’Arcangelo che propongono visioni alternative, sia di linguaggio che di pratiche. Crediamo che il pensiero critico e filosofico, così come l’arte, emerga dalla concretezza dei corpi e dei vissuti e che bisogni continuare a curare, tradurre e vivere testi (e immagini) insieme a contesti e lotte.

Questo numero quindi vuole incoraggiare una antropologia e un modo di fare ricerca aperti ad influenze e contaminazioni, dedito alla creazione di spazi di riflessione e di condivisione. Il testo di Enrico Milazzo e Michele Bandiera è frutto di questo sforzo. All’epoca studenti di antropologia e geografia di Torino, sono venuti a Taranto per udire l’urlo dell’asino di Taussig. Hanno poi usato l’asino come lente attraverso cui pensare all’ulivo e al batterio responsabile del disseccamento degli ulivi in Puglia. Il nostro primo numero di Epidemia restituiva infatti i primi risultati di una ricerca collettiva sulla Xylella Fastidiosa.

Infine, siamo felicissimi di pubblicare un testo dell’antropologo Franco La Cecla sul suo viaggio con Michael Taussig in Colombia, il luogo dove quest’ultimo ha condotto ricerca sul campo per oltre 40 anni e che permea la sua scrittura e il suo lavoro concettuale. La Cecla ci offre un panorama molto ampio e chiaro del pensiero di un autore ancora poco conosciuto in Italia, che però ha segnato profondamente non solo la disciplina antropologica, ma il pensiero critico degli ultimi decenni.


Epidemia 02
L’urlo dell’asino di Michael Taussig e altre storie da Taranto

ISBN 979-12-200-5066-1
Ottobre 2019
100 pagine a colori
In libreria e su ordinazione: 12 euro

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